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al testo di Gianfranco Aurilio
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Dal ponticello
a rimirar mi sporgo quel cespuglio di giallo maculato che i miei occhi attrae. Bello quel fiore che tremolante si specchia e aggraziato la campagna ravviva. Di poche pretese la ginestra umiltà e modestia insegna e tal pregio quel fiore ancor più bello rende. Intorno ... vola una farfalla gioca un passerotto salta un pesciolino. Un sorriso accenno e a voler serbar quell'attimo i miei occhi chiudo. |
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